Durante la fase dell’allattamento è molto importante per la donna seguire un’alimentazione equilibrata dal punto di vista nutrizionale. Si tratta infatti, di una fase in cui l’organismo ha bisogno di assimilare una serie di elementi nutritivi che vengono trasferiti anche al bambino attraverso il latte.
Vediamo quali sono gli aspetti legati all’alimentazione da considerare durante la fase dell’allattamento.
Si può fare la dieta dimagrante durante l’allattamento?
Per riuscire a perdere peso durante l’allattamento è fondamentale procedere con cautela e gradualità, evitando il rischio di carenze nutrizionali. In questo caso, quindi, sono assolutamente sconsigliate le diete drastiche e quelle eccessivamente ipocaloriche o diete chetogeniche.
Durante la dieta dimagrante in allattamento, è preferibile non rinunciare ai carboidrati, che rappresentano una fonte di energia indispensabile. Cosi come in gravidanza anche durante l’allattamento, il fabbisogno proteico risulta aumentato.
Una giusta dose di grassi, soprattutto insaturi, dev’essere presente in una dieta equilibrata in fase di allattamento, ad esempio, si consiglia di mangiare spesso il pesce, in particolare il salmone.
Un altro elemento nutritivo indispensabile la vitamina D, preziosa soprattutto per la salute delle ossa delle donne e per il sistema immunitario.
Oltre alla stimolazione data dai raggi solari, è preferibile consumare latte, uova, fegato e pesce, per ottenere il giusto apporto di vitamina D in fase di allattamento.
Infine, è necessario un consumo costante e abbondante di liquidi, che garantiscono una corretta idratazione e soprattutto, aiutano a perdere peso.
Si consiglia, infatti, di bere circa 6-8 bicchieri di acqua al giorno e di diminuire invece, il consumo di bevande come il caffè o il tè, che potrebbero rendere il neonato particolarmente irrequieto.
Cose da sapere per una corretta dieta in allattamento
È importante sapere che ogni donna che allatta consuma solitamente, circa 500 calorie al giorno per nutrire il suo bambino. Ecco perché è fondamentale assimilare una corretta dose di carboidrati necessari a ricevere la giusta energia. Per una dieta corretta ed equilibrata in fase di allattamento, è preferibile innanzitutto limitare il consumo del sale, diminuire i fuoripasto e non esagerare con il consumo di carne, pietanze ricche di grassi saturi, di zuccheri e soprattutto, ridurre il consumo di bevande gassate.
Durante la dieta per le donne in allattamento è necessario introdurre giornalmente ottime fonti di calcio, quindi consumare latticini, come ad esempio formaggi freschi e ricotta. Altri alimenti da cui poter prendere il giusto apporto di calcio sono, il pesce, in particolare quello azzurro, le uova e i cereali integrali.
Per quanto riguarda invece, i sali minerali da assumere, è fondamentale il potassio che aiuta a donare energia e riduce i sintomi della stanchezza. Questo elemento è possibile trovarlo nelle patate, banane, zucca, fagioli e avocado. Per una corretta dieta in fase di allattamento è anche preferibile consumare molte verdure e molta frutta, accompagnandole magari alle proteine, che sono indispensabili.
Una donna che allatta può introdurre nella sua dieta adeguati quantitativi di carne, pesce, uova e formaggi, da cui prendere le proteine necessarie al suo fabbisogno giornaliero.
Consigli per combattere il reflusso del neonato
Il reflusso gastroesofageo è una problematica a cui vanno in contro tantissimi neonati, vediamo cosa bisogna fare se si presenta e cosa invece, dobbiamo evitare per prevenirlo. Se si presenta questo disturbo nel neonato è importante continuare regolarmente con l’allattamento al seno materno, assicurarsi che durante l’allattamento il bimbo sia ben attaccato al seno e che si trovi in una corretta posizione eretta, aumentare la frequenza solita dei pasti giornalieri, diminuendo il quantitativo di latte per ogni poppata.
Se si presenta il reflusso gastroesofageo nel neonato ci sono una serie di cosa che è preferibile non fare, ad esempio, stendere subito dopo la poppata il bambino nella culla, non esercitare troppa pressione sul pancino del neonato quando si cambia il pannolino, evitare i consumi eccessivi di agrumi, cibi piccanti, teina e caffeina. In questo caso, modificare alcune abitudini alimentari può sicuramente aiutare il neonato a combattere la problematica del reflusso.
Cosa seguire per una buona dieta post parto con allattamento?
Subito dopo il parto la donna perde immediatamente dai 6 agli 8 chili, il corpo si alleggerisce con la nascita del neonato, ma se durante la gravidanza si sono accumulati troppi chili in eccesso, è necessario modificare alcune abitudini alimentari. Per una corretta dieta post parto è fondamentale introdurre nella propria alimentazione alcuni cibi indispensabili.
In questo caso, sono fondamentali il pesce, la carne, i formaggi magri, i cereali, i carboidrati e frutta e verdura in abbondanza. Equilibrare correttamente i vari alimenti è davvero fondamentale per garantire alle donne un recupero graduale della propria forma fisica e nello stesso tempo, trasferire al neonato tutti i valori nutrizionali di cui ha bisogno.
La cosa fondamentale per una donna è riuscire a mantenere il giusto equilibrio psicologico ed emotivo, che subito dopo il parto è particolarmente sensibile. L’alimentazione infatti, aiuta anche in questo, è sbagliato quindi, optare per una dieta drastica che ha influenza negativa sul corpo ma anche sull’umore e sullo stato psicologico.
Durante l’allattamento è importante seguire alcuni consigli se si desidera procedere con una dieta post parto. Prima di tutto, è necessario bere tanta acqua, visto che l’allattamento tende a far perdere molti liquidi, mangiare tantissima frutta e verdura, consumare abitualmente latte e derivati per il giusto apporto di calcio, soddisfare il fabbisogno quotidiano di proteine, ridurre al massimo il consumo di dolci e preferire carboidrati complessi soprattutto integrali. È importante che la dieta post parto sia anche ricca di alimenti contenenti ferro, in questo modo, non si rischierà di causare carenze al neonato.