Il colon irritabile è una condizione molto fastidiosa per chi ne soffre. È caratterizzata da dolore o fastidio addominale, alvo irregolare stitico/diarroico o alternato.
Esistono vari modi per allontanare il dolore intestinale. Quello più efficace è certamente seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, nell’ambito di un percorso nutrizionale corretto. Mangiare con moderazione e criterio vale come prima regola in assoluto di cui tenere conto.
Cosa mangiare quando si ha il colon irritabile?
Il colon rappresenta la porzione del nostro intestino, più delicata e soggetta a stress. Per questo motivo va gestito e trattato con molta cura. Lo si può fare strutturando un piano nutrizionale specifico per questo tipo di esigenza.
Si sgombra il campo da qualsiasi dubbio: la sindrome da colon irritabile non implica necessariamente conseguenze di salute gravi, ma può condurre anche verso un’ospedalizzazione piuttosto complessa da fronteggiare.
Affinché si eviti questa eventualità è consigliabile mettere in atto un’alimentazione sana e rigorosa allo stesso tempo, sia per quanto riguarda la nutrizione della donna che quella per l’uomo.
Nello specifico tra le verdure concesse ritroviamo cetrioli, melanzane, olive, peperoni, pomodori, carote, fagiolini, zucchine, zucca, spinaci, bietole. Da tenere in considerazione anche sedano, spinaci e zucchine che contribuiscono a innalzare il livello di prevenzione del colon irritabile.
Tra la frutta concessa ritroviamo: banane, mandarino, ananas, arance e uva, fragole, mirtilli, melone bianco, kiwi e avocado.
Bisogna limitare anche la presenza del glutine, scegliendo preferibilmente cereali come il riso, la quinoa, il grano saraceno.
Il lattosio va ridotto o eliminato a seconda della gravità del disturbo.
Sono concesse bevande vegetali come il latte di riso e di soia.
Quale dieta è consigliata e menù settimanale è da seguire con il colon irritabile?
Il ricorso a cibi cosiddetti “fodmap”, carboidrati non fermentabili e dal basso contenuto pro-infiammatorio è fondamentale per tenere a bada i sintomi fastidiosi dell’ IBS
Stabilire un menù settimanale e rispettarlo in maniera pressoché rigorosa deve essere la linea guida da seguire. A colazione si può consumare lo yogurt o bevande vegetali con corn flakes o biscotti al riso o grano saraceno.
Si passa, poi, al pranzo, ad esempio si può consumare un semplice secondo di carne e di pesce con le verdure concesse.
A cena petto di pollo o un secondo di pesce con contorno di verdure concesse. Come spuntino frutta, intera o a succo, o yogurt magro.
Questo tipo di menù si adatta facilmente soprattutto a coloro che soffrono di stitichezza. Per chi, invece, avverte anche dolori di diarrea è consigliabile mangiare soprattutto fiocchi di mais o riso soffiato a colazione, riso in bianco e petto di pollo per pranzo, merluzzo e tacchino alla sera.
Quali sono i cibi da evitare con il colon irritabile?
Tra le domande al nutrizionista, c’è anche quella relativa ai cibi da evitare. Ad una dieta sana ed equilibrata, naturalmente, corrispondono delle privazioni a cui necessariamente sottostare. Vale ancora di più per chi soffre di colon irritabile. Ogni persona, naturalmente, ha la sua specificità in questo senso, ma grossomodo certe regole valgono per tutti.
Ad esempio, è buona norma evitare alimenti dall’alto contenuto di fibra insolubile, come i cereali integrali che aumentano il meteorismo e la tensione addominale.
L’intolleranza deve riguardare anche quei cibi che contengono glutine come pane, pasta, pizza. Ridurre il consumo, inoltre, di latticini, fritti, legumi, cioccolato e dolcificante significa ridurre allo stesso tempo di parecchio la possibilità di incorrere in crampi allo stomaco o gonfiori. I movimenti intestinali, in questo modo, si presenteranno più regolari e stabili.
Cosa mangiare la sera con il colon irritabile?
La cena è una delle parti essenziali da considerare nell’arco di una giornata per quanto riguarda il conseguimento di una sana alimentazione. Rimanere leggeri in questa fase deve seguire ad un mantenimento ottenuto anche nei due pasti precedenti, vale a dire colazione e pranzo.
Il presupposto fondamentale per una cena light è evitare il consumo di cibi che non si digeriscono facilmente come formaggi e insaccati. Bere tanta acqua aiuta molto in questo senso. Attestarsi almeno su 1 litro e mezzo al giorno, anche 2, cercando di evitare, nel contempo, le bibite gassate e troppo zuccherate.
La carne rossa, come la frittura, è sconsigliata in assoluto. La carne bianca, al contrario, no. Approvati a cena, inoltre, pollo, tacchino e coniglio. I formaggi vanno ridotti o eliminati.
I legumi andrebbero ridotti o evitati per un periodo.